di Gi Elle

Ecco un bellissimo esempio di solidarietà a favore delle persone svantaggiate, e a grave rischio di emarginazione, che merita d’essere sottolineato proprio la vigilia di Natale, la festa che più di altre significa vicinanza e disponibilità verso chi ha maggiormente bisogno. La cooperativa sociale “Fruts di Bosc”, di Santa Maria la Longa, ha infatti vinto, ad appena un anno dalla sua costituzione, uno dei tre premi nazionali messi a disposizione dal concorso “Coltiviamo agricoltura sociale” promosso da Confagricoltura, al quale hanno partecipato oltre un centinaio di aziende.  Nel corso della cerimonia pubblica di premiazione, svoltasi a Roma, al progetto dell’impresa friulana sono stati assegnati i 40mila euro in palio e una borsa di studio per svolgere il “Master online di agricoltura sociale” all’Università di Tor Vergata.

Vincenzo Riccio, l’onorevole Maria Spena e Giosuè Casasola. 

“Fruts di Bosc”, figlia dell’Associazione “La Viarte”, di ispirazione salesiana, è nata nel luglio del 2017, con lo scopo dell’inserimento lavorativo di persone in difficoltà, riscattandole dalla povertà e dalla strada e offrendo loro la possibilità di imparare a coltivare la terra. «L’idea di fondo è quella di organizzare una rete di salvataggio per tante persone in difficoltà, proponendo loro non solo un impiego diretto nella nostra struttura agricola, ma anche un percorso formativo che possa essere in grado di rispondere alle richieste occupazionali del territorio rurale –  spiega lo psicologo Giosuè Casasola, referente dei percorsi formativi della cooperativa -. Nei due ettari a nostra disposizione, dunque, non solo si coltivano ortaggi seguendo le buone regole dell’agricoltura sostenibile, ma le persone svantaggiate, grazie alla collaborazione con gli educatori de “La Viarte” e all’accordo con la Regione, possono seguire dei veri e propri percorsi formativi che li rendano “spendibili” per il mondo del lavoro. È questo il senso del progetto “Dal seme al lavoro dei giovani Fuoriclasse” che abbiamo presentato a Confagricoltura e che, ora, grazie al premio ricevuto, ci consentirà l’acquisto di una trattrice con la relativa attrezzatura per la semina e la coltivazione degli ortaggi sotto tunnel».

Ecco i tunnel della cooperativa e alcuni degli ortaggi prodotti.

«Questa è la terza edizione del bando indetto da Confagricoltura e Onlus Senior-L’Età della Saggezza e la partecipazione attiva della Rete Fattorie Sociali, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata – aggiunge Sergio Vello, direttore regionale di Confagricoltura – e, naturalmente, siamo bene felici che un premio così importante sia stato assegnato a una cooperativa e a un progetto nati e sviluppati in Friuli Venezia Giulia. Confagricoltura, dunque, si caratterizza anche per il suo impegno nel promuovere l’agricoltura sociale, affiancando imprenditori e cooperative agricole e sociali nello sviluppo delle potenzialità del settore, capaci di fornire risposte concrete ai bisogni di tante persone in difficoltà e a grave rischio di emarginazione».
I partecipanti al bando nazionale sono stati oltre un centinaio (30 i finalisti). I progetti potevano essere letti e votati on line. Attraverso il web, il progetto friulano ha ottenuto il gradimento di 2.758 persone. L’agricoltura sociale è un comparto in forte espansione, parallelo ai cambiamenti in atto in tutta la Penisola, e desta interesse crescente. Lo dimostrano anche i dati relativi alla piattaforma web di Confagricoltura, “Coltiviamo agricoltura sociale”, che ha registrato quasi 2 milioni di visualizzazioni e 250mila accessi, di cui 70mila soltanto nell’ultimo anno.

Infine, la sede dell’Associazione “La Viarte” a Santa Maria la Longa.

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In copertina, ortaggi ottenuti dalla cooperativa.

(Foto dalle pagine ufficiali La Viarte e Fruts di Bosc)

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